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lunedì 26 ottobre 2009

La nobile famiglia romana degli Albani

La nobile famiglia romana degli Albani prende il nome dal luogo di origine dei suoi antenati: l'Albania. La famiglia nella discendenza maschile è oggi estinta.

Michele Laçi e i suoi due figli Filippo e Giorgio, avevano combattuto contro i turchi a fianco di Giorgio Castriota Scanderbeg in Albania, ma nel 1464 dovettero lasciare il loro paese per l'Italia, dove furono accolti dal signore di Montefeltro, il Duca d'Urbino e dove presero il nome di Albani.

Giorgio ebbe due figli, Altobelli e Annibale (1530-1591). Annibale ebbe anche lui due figli, Orazio (1576-1653) e Carlo. Il nipote di Giorgio, Orazio Albani (1576-1653), diede fama alla famiglia essendo stato inviato come ambasciatore del Duca d'Urbino per concludere l'annessione dello stato del Duca allo Stato del Vaticano.

Orazio Albani si stabilì a Roma, dove divenne senatore durante il pontificato di Papa Urbano VIII. Con Orazio Albani (1576-1653), che ebbe due figli: Annibale e Carlo (1623-1684), la famiglia si naturalizza romana.

Annibale si dedicò alla carriera ecclesiastica, fu Prefetto della Biblioteca Vaticana. Il fratello Carlo (1623-1684) sposò Elena Mosca dei marchesi di Pesaro (1630-1698) da cui ebbe due figli, Orazio (1652-1712) e Giovanni Francesco, alias Gianfrancesco, (1649-1721) futuro papa Clemente XI.

Orazio Albani (1652-1712) sposò Maria Bernarda Ondedei (1651-1751) da cui nasceranno l'altro Carlo Albani (1687-1724), principe di Soriano nel Cimino che sposerà Teresa Borromeo, e Annibale Albani (1682-1751) futuro cardinale.

Oltre ad Annibale, la famiglia Albani ebbe altri tre cardinali, nipoti di papa Clemente XI: Alessandro Albani (1692-1779), Giovanni Francesco Albani (1720-1803) e Giuseppe Albani (1750-1834). Gli ultimi esponenti della famiglia ed in particolare i cardinali Giovanni Francesco e Giuseppe furono fautori all'interno della Curia Romana del partito pro-Austria, fermamente contrari alle idee liberali e pro-italiane del Risorgimento; si impegnarono a reprimere ogni moto risorgimentale in Italia.

Gli Albani di Roma non sono da confondersi con gli Albani di Bergamo. Questa famiglia infatti deve il proprio nome non all'origine albanese ma alla provenienza da un borgo valligiano bergamasco chiamato Albano Sant'Alessandro. Tra le file degli Albani di Bergamo si distinse Gian Girolamo Albani (1504-1591), canonico, autore di un'opera importante e che divenne cardinale nel 1570.

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